Unire due stili di arredo, diversi o anche opposti tra loro, spesso volte è necessario per poter vivere al meglio la nostra abitazione o il nostro spazio lavorativo. Come in tutti i processi però, per non rischiare di creare un vero e proprio caos, occorre seguire alcune indicazioni che ti svelerò oggi, e che ti permetteranno di vivere i tuoi spazi, rendendoli il tuo posto preferito.
Oggi, per la rubrica “L’alfabeto della Psicologia nell’Interior Design”, ho estratto la lettera O. O come OPPOSTI: attenzione! Perché la tua abitazione ti faccia sentire in un luogo accogliente, armonioso non è sufficiente inserire qualche mobile o complemento di arredo, qua e là. È necessario conoscersi, perché i nostri gusti, le nostre esigenze, la nostra personalità cambia. Per questo motivo, alcune volte siamo attratti da uno stile, altre volte da un altro... Ecco di cosa parleremo oggi:
Gli Opposti in Psicologia
In Psicologia, uno dei fattori più utili per la comprensione di noi stessi, degli altri, dei rapporti è il concetto di polarità: cioè imparare ad osservare tutte le manifestazioni, eventi, fenomeni da un duplice punto di vista. Tutto è duplice, tutto è bipolare, ogni cosa ha il suo opposto. Imparare a guardare fuori di noi, mettersi nei panni dell’altro, concepire un altro punto di vista significa saper prendere la giusta posizione nei vari momenti della nostra giornata, della nostra vita.
Il processo di crescita, di evoluzione della nostra personalità dipende infatti dalla nostra capacità di saper trovare un equilibrio tra molteplici polarità: attività vs passività, introversione vs estroversione, inferiorità vs superiorità, emotività vs razionalità, aggressività vs amore, Io vs l’altro. Imparare ad accettare che ci sono sfaccettature diverse, sia sul piano individuale (io vs io), sia sul piano relazionale (io vs tu), significa divenire complementari. In ogni persona, ogni tratto personale consapevole (quello che di noi conosciamo, quello che ci riconosciamo come caratteristica) è sempre accompagnato dal suo tratto opposto (inconsapevole – quello che non ci riconosciamo, quello che non prendiamo in considerazione, quello che allontaniamo).
Quando svolgo colloqui di supporto psicologico, il lavoro più importante è proprio quello di facilitare questo processo, con l’obiettivo di fare acquisire consapevolezza, di fare assimilare al mio assistito pensieri e comportamenti di cui spesso non è consapevole.
Diverse correnti di pensiero psicologico si sono occupate del concetto degli Opposti, in particolare la psicologia di Jung e la psicologia della Gestalt. Jung diceva che “ogni estremo psicologico contiene in sè il suo opposto”: quando sei in uno stato di difficoltà psicologica o di blocco, tendi a negare le tue polarità (le caratteristiche considerate tabù dal tuo ambiente familiare, dal tuo sistema di credenze e valori) e questo comporta, quale conseguenza, il non volerle esplorare, il respingerle, l’allontanarle da sè, ed il proiettarle sugli altri.
Perchè è così importante integrare i tuoi opposti? Perché solo con la loro integrazione, puoi conoscere le rispettive polarità, puoi saperle gestire, mantenendo stabile e costante un equilibrio in te stesso e nelle relazioni interpersonali anche di fronte a minacce che arrivano dall’esterno. Non puoi essere accomodante con il partner se non conosci l’assertività, non puoi sentirti introverso se non conosci la socialità, ecc.. Se ti stai chiedendo come integrare le tue diverse polarità, bene, complimentati con te stesso perché significa che è arrivato per te il momento di conoscere cosa e come avviene una relazione terapeutica: una volta individuato il conflitto tra gli opposti invito il mio assistito ad agire sul canale opposto (quello non preferito, quello che tende a negare, a distorcere, a proiettare sugli altri), facilitando il canale simbolico, transitando da un ruolo all’altro.
Cosi diventa possibile raggiungere uno stato maggiore di consapevolezza di noi stessi, un livello ottimale di benessere psicofisico e relazionale, ed imparare ad accettarsi nella propria interezza.
Mixare due stili di arredo
Pariamo con un esempio: hai ereditato dalla nonnina, un tavolo in legno, molto rustico, a cui se molto affezionato perché ti ricordi di quando l’aiutavi a preparare l’impasto per le pizze e le focacce che mangiavi nei pomeriggi come merenda. Non lo vuoi abbandonare e ti piacerebbe collocarlo nella tua cucina, che però è molto moderna. Potresti inserirlo, accostandoci per esempio delle sedie moderne. Cosi vecchi ricordi, belle emozioni possono entrare a fare parte dei tuoi ambienti. Ma come dicevamo poco sopra, è fondamentale, quando si gioca con due stili di arredo, trovare o meglio ri-creare un tratto di unione negli accostamenti, alcuni accorgimenti mirati e delicati per rendere la tua abitazione accogliente, e con un tocco personale che ti caratterizza.
Come si può procedere allora per attrarre tra loro due stili opposti?
Beh, in primo luogo lo strumento che ti aiuta a creare la sinergia tra due stili di arredo opposti tra loro è il colore. Arredamenti e complementi possono convivere tra di loro in modo perfetto, se sono accomunati da un unico colore, e dalle sue stesse tonalità.
In secondo luogo, è utile seguire le regole dell’accostamento: in casa tua deve esserci uno stile primario (quello che caratterizza un po’ tutti gli spazi della tua abitazione) ed uno secondario (quindi quello che sarà in presenza minore) che dia degli accenti, dei tocchi personali, che parli dei tuoi gusti.
Ecco alcune immagini (pinterest) di diversi ambienti di casa dove puoi vedere come con la regola del colore e la regola degli accostamenti i diversi ambienti di queste abitazioni risultano accoglienti, pur mixando tra loro due stili di arredo tra loro contrastanti.
Come procedere per un bilanciato stile d’arredo personale
Quando si tratta di arredare la propria casa, spesso mi chiedete: in quale stile? Ed è proprio qui che entrano in gioco tutta una serie di fattori diversi, primo fra tutti i gusti personali (i propri ma anche quelli del o della partner) e che non è detto siano gli stessi. La cosa bella e divertente nell’arredare e dare nuova forma e colore agli ambienti, è proprio quella di poter giocare con la fantasia, mixando complementi di diversa influenza e creando spazi totalmente unici e originali, strettamente personali. Ecco allora alcuni miei consigli per fare emergere l’integrazione tra stili opposti di arredo e creare il vostro personalissimo ambiente strepitoso.
chiediti quale dei due stili deve predominare (il classico o il moderno, il contemporaneo o il vintage, …)? Importante è rendere ben visibili lo stile predominante, aggiungendo qualche dettaglio dello stile secondario. Nel farlo, presta attenzione agli ingombri, alle dimensioni degli oggetti, cosi potrai creare uno stacco fisico e visivo tra gli elementi di stili opposti
studia una paletta cromatica (max 5 colori) armonica, che si accosti ad entrambi gli stili. Fai attenzione anche ai colori del pavimento, dei serramenti e delle porte perché potrebbero risultare già predominanti o poco armonici con il resto degli arredi.
Trova un punto focale dove collocare il “pezzo” di arredo “contrastante”, dagli importanza, lascia che si noti rispetto agli altri elementi e se possibile risaltalo ulteriormente con una bella illuminazione;
Ascolta sempre il tuo buon gusto. Per non rischiare di dare una sensazione di caos, all’ambiente ma anche a voi stessi (ricorda che l’ambiente influenza il nostro modo di essere), il principio da rispettare è quello di vivere in una casa che trasmette armonia (e che piace). Se ti piace tutto, non mettere tutto, scegli!, E’ il modo migliore per essere sereni sia all’interno dei tuoi spazi abitativi che dentro di voi. Via libera alla fantasia, ma sempre con stile, e buon senso.
Il Consiglio della Psicologia Architettonica: Le scelte dell’arredo sono dettate sia dalla nostra volontà conscia che dai desideri inconsci e sono un atto di espressione della nostra personalità. Quando state per arredare una stanza della vostra casa, assicuratevi che i complementi d’arredo che avete scelto rispecchino le volontà che desiderate.
L’arredamento della vostra abitazione può passare attraverso i poli opposti della vostra personalità. Il consiglio è quello di rivolgervi ad esperti nel settore per tradurre i vostri desideri in una realtà tangibile e vivibile, non in una casa che segue e rincorre le mode.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirmi! Ogni settimana, estraendo una lettera dell’alfabeto, parleremo di un tema di psicologia raffrontato al tema dell’interior design, per imparare, con semplici consigli a vivere bene con te stesso e rendere casa tua il tuo posto preferito.
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